Distilleria Capovilla: Tradizione, Passione e Innovazione ai Piedi del Monte Grappa
La Distilleria Capovilla nasce dalla passione profonda e dalla spinta innovativa di Vittorio Gianni Capovilla, conosciuto affettuosamente come il "Capo". Situata ai piedi delle suggestive Prealpi vicentine, in una zona ricca di acque pure che sgorgano direttamente dalle sorgenti del Monte Grappa, la distilleria si avvale esclusivamente di due ingredienti fondamentali: frutta selezionata e acqua di montagna.
La filosofia di Capovilla si basa sulla volontà di esaltare i profumi e i sapori naturali della frutta, coltivando un approccio rigoroso che esclude l’uso di aromi o zuccheri aggiunti. La fermentazione avviene in modo spontaneo, partendo da una purea preparata con frutta di altissima qualità. Ogni fase di selezione è accompagnata da una costante ricerca e un dialogo attivo con fornitori provenienti da tutta Europa, senza dimenticare la passione del Capo per la raccolta a mano di frutti selvatici e non ibridati, un dettaglio che conferisce unicità e autenticità a ogni prodotto.
La Metodologia di Lavoro e gli Impianti Unici
Uno degli elementi distintivi della Distilleria Capovilla sono gli alambicchi progettati personalmente da Vittorio Capovilla. Realizzati artigianalmente in Germania da Muller, questi impianti adottano il metodo di riscaldamento a bagnomaria, garantendo così un’estrazione lenta e delicata che preserva le proprietà aromatiche più pregiate.
La maturazione dei distillati bianchi si svolge in tini d’acciaio, favorendo un processo di esterificazione che richiede un riposo tra i 3 e i 5 anni. Alcuni prodotti, invece, vengono affinati in barrique di vini francesi, donando loro una complessità aromatica e una raffinata struttura.
Negli anni ‘90 Capovilla ha introdotto un progetto innovativo, producendo un Bierbrand, ovvero un distillato ottenuto dalla fermentazione e distillazione di birra. In collaborazione con il birrificio Theresianer, viene impiegata una birra bionda ad alta fermentazione, appositamente preparata per la distilleria, e distillata al momento dell’arrivo in azienda.
Anche la produzione di grappe si distingue per l’attenzione alla qualità. Vengono usate vinacce con basso contenuto di anidride solforosa, per mantenere intatte le caratteristiche organolettiche, offrendo così un prodotto di grande pregio e purezza.
Una menzione particolare merita il rum Capovilla, preparato artigianalmente sull’isola di Marie Galante, nelle Piccole Antille. Disponibile in versione bianca e invecchiata, è prodotto utilizzando varietà antiche di canna da zucchero, meno produttive ma con una ricchezza aromatica superiore. Anche in questo caso l’alambicco è una creazione del Capo, progettata per esaltare al massimo le qualità della materia prima.
La storia della distilleria affonda le radici negli anni ’70, quando la curiosità di Vittorio Gianni Capovilla per la distillazione si intrecciò con la sua esperienza nel settore dei macchinari per l’enologia. I frequenti contatti commerciali con Germania e Austria, terreni fertili per la cultura distillatoria, hanno acceso il desiderio di sperimentare, portandolo a importare i primi alambicchi e a condurre le prime distillazioni artigianali in Italia, un percorso pionieristico per l’epoca.
Oggi, coinvolgendo tutta la famiglia — dalla figlia Livia al nipote Alvise Ennas — la Distilleria Capovilla mantiene una produzione limitata, di circa 40.000 bottiglie da mezzo litro all’anno, ma di alta qualità e riconosciuta a livello internazionale grazie alla cura meticolosa e all’attenzione al dettaglio che caratterizzano ogni fase del processo.