La Tradizione Distillatoria della Mangilli
La distilleria Mangilli, attiva sin dalla fine dell’Ottocento a Flumignano di Talmassons, nel cuore del Friuli Venezia Giulia, rappresenta un vero e proprio gioiello nel panorama delle distillerie italiane. Fondata dai marchesi Mangilli, ha saputo conservare con orgoglio una lunga tradizione artigianale, mantenendo alta la qualità dei suoi prodotti nel corso dei decenni. Nel 1977, la gestione è passata a Francesco Perissinotto, appassionato del mondo enoico, che ha ampliato l’offerta dell’azienda aprendo nuovi orizzonti verso i vini di qualità del Collio, dei Colli Orientali e delle Grave del Friuli, con risultati premiati a livello nazionale e internazionale.
Nel 2019, la distilleria è entrata a far parte del gruppo Caffo, che ha contribuito a mantenerne vivo lo spirito innovativo e la cura per i dettagli.
L’Eccellenza della Grappa Mangilli
La vera firma distintiva della distilleria Mangilli è la grappa, prodotto che le ha valso prestigio e riconoscimenti. La grappa Mangilli nasce da una sapiente miscela di distillati ottenuti con due principali sistemi di distillazione:
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Distillazione a ciclo discontinuo: il metodo tradizionale, che utilizza le storiche caldaiette a vapore e alambicchi di rame. La distillazione è seguita con cura dal maestro distillatore, che interviene manualmente in tutte le fasi, dalla carica intermittente delle caldaie alla separazione delle "teste" (ricche di alcol metilico) e delle "code" (contenenti oli amilici), per estrarre solo la parte centrale del distillato, ricca di aromi e componenti caratteristici.
Dal 1998 si affianca a questo processo un moderno impianto a bagnomaria, che garantisce delicatezza e qualità. -
Distillazione a ciclo continuo: un metodo moderno con l’impiego di colonne di distillazione che lavorano senza interruzioni, dalla alimentazione del mosto fino all’estrazione del prodotto finito. Il distillato ottenuto ha un aroma più leggero rispetto al ciclo discontinuo, mantenendo comunque caratteristiche organolettiche di alta qualità.
Diversamente da molti distillati, la grappa Mangilli è ricca e intensa nel suo aroma fin dal momento della distillazione, ma un periodo di riposo è fondamentale per migliorare il suo equilibrio. La grappa Bianca, ad esempio, riposa per almeno sei mesi in recipienti neutri di vetro o acciaio inox, per un affinamento armonico.
L’invecchiamento in botti di legno, tipico della Mangilli Riserva, aggiunge complessità e morbidezza, grazie ai processi chimico-fisici di ossidazione ed esterificazione che avvengono nel tempo. Il contatto con il legno conferisce al distillato un tipico colore ambrato e nuove sfumature organolettiche. La Riserva è una miscela di distillati invecchiati diversamente, il più giovane dei quali ha almeno un anno di affinamento in rovere.
Capacità produttiva e magazzini
La distilleria dispone di un ampio spazio per lo stoccaggio e l’invecchiamento, con un magazzino fiduciario per la grappa di circa 3.500 ettolitri e una cantina di invecchiamento di 1.000 ettolitri, che permettono di gestire al meglio i cicli di produzione e affinamento.
La Mangilli rappresenta oggi uno splendido esempio di come la tradizione e l’innovazione possano convivere per valorizzare un prodotto tipicamente italiano, capace di raccontare la storia e il territorio attraverso il suo profumo e il suo sapore unico.