La Tradizione e l’Arte della Distillazione firmate Pisoni
Per la famiglia Pisoni, la distillazione della grappa non è solo un mestiere, ma una vera e propria arte tramandata e perfezionata nel tempo. Non esistono scuole che insegnano a distillare: il progresso in questo ambito nasce dall’incontro sapiente tra esperienza, memoria storica e continua sperimentazione. La distilleria moderna, completamente rinnovata nel 2003 e progettata direttamente dai titolari, incarna questa filosofia. Qui innovazione e tradizione si fondono grazie a quattro generazioni di Pisoni, che dal fine Ottocento ad oggi hanno saputo unire innovazione tecnologica a un sapere secolare.
Dai primi piccoli alambicchi in rame alimentati a legna, oggi la distilleria utilizza un moderno impianto a vapore con caldaie a bagnomaria e splendide colonne di rettifica sempre in rame, che richiamano l’antica maestria artigianale. Un contributo fondamentale a questo sviluppo è da attribuire a Tullio Zadra, mastro ramaio trentino e suocero dell’allora titolare Arrigo Pisoni, celebre per aver introdotto in Trentino il metodo di distillazione a bagnomaria con colonne a piatti, tecnologia che tuttora viene utilizzata e di cui restano testimonianze nelle targhette originali ancora visibili nell’impianto.
Storia di una Famiglia Legata al Territorio e alla Qualità
Le origini della Distilleria F.lli Pisoni si perdono nella notte dei tempi, immerse nella lunga tradizione vitivinicola della famiglia. Già nel periodo del Concilio di Trento (1545-1563), si hanno notizie di Carlo Antonio Pisoni, fornitore ufficiale di vini e acquaviti presso la corte dell'arcivescovo cardinale Madruzzo, segno che la passione per il territorio e per il buon bere fa parte del DNA di questa famiglia.
Il Novecento, tra sfide e cambiamenti, ha visto la famiglia affrontare eventi storici importanti come la Prima Guerra Mondiale, durante la quale molti membri furono chiamati al fronte. Nonostante ciò, tra sacrifici e coraggio, la vita contadina e produttiva non si fermò mai:
- La vendemmia veniva curata con dedizione
- I raccolti si susseguivano rigorosi, dalla semina al granoturco, alle patate e alle rape
- L’acquavite, allora chiamata “acquavita”, era un prodotto così prezioso che l’imperatore Francesco Giuseppe ne permetteva la produzione familiare senza tasse
La grande casa patriarcale di Lasino fu affidata a Maria, detta "la zia Maria", che con forza e determinazione gestì animali, collaboratori e coltivazioni in assenza degli uomini al fronte. Al termine della guerra, con grande gioia, la famiglia si ricompose e i fratelli Oreste e Giulio ripresero in mano il timone, portando avanti la tradizione agricola e distillatoria iniziata dai loro avi.
Oggi, la distilleria Pisoni non si limita alla produzione di grappa, ma arricchisce la tradizione con uno spumante Metodo Classico Trentodoc, segno tangibile della continua ricerca della qualità e dell’eccellenza radicata nel territorio trentino.
La storia di Pisoni è dunque un viaggio tra passato e presente, tra artigianalità e innovazione, in cui ogni bottiglia racconta un pezzo di vita, cultura e tradizione italiana.