Birrificio La Casa di Cura: l’artigianalità nel cuore dell’Appennino abruzzese
Nel suggestivo scenario dell’Appennino abruzzese, a Senarica, frazione del comune di Crognaleto in provincia di Teramo, si trova il Birrificio La Casa di Cura, un gioiello dell’arte birraria italiana nata dalla passione condivisa di quattro amici: Luigi Recchiuti, Alfredo Giugno, Loreto Lamolinara e Tonino Ventilii. Fondato nel 2013, questo microbirrificio si distingue per l’attenzione al dettaglio e l’impegno nel valorizzare le materie prime del territorio, creando birre che raccontano storie di autenticità e connessione con la natura.
Il nome stesso, La Casa di Cura, richiama un concept originale: la birra interpretata come una “terapia naturale”. L’idea di offrire una bevanda salutare, capace di conservare vitamine, sali minerali e antiossidanti grazie alla produzione non filtrata e non pastorizzata, rappresenta una filosofia produttiva controcorrente rispetto al mondo industriale. Qui la birra è intesa come un rimedio naturale, capace di unire piacere e benessere.
Le birre e la filosofia produttiva
Il birrificio utilizza un impianto con capacità di 6 ettolitri per ciclo, garantendo una produzione totale annua intorno ai 400 ettolitri. Un elemento imprescindibile per la qualità è l’acqua, ottenuta dalla vicina Fonte Mercurio, a 1.759 metri sul livello del mare: un'acqua purissima, con bassa durezza e basso contenuto di calcare, ideale per ottenere birre dal carattere nitido e leggero.
La produzione comprende diverse linee di birre, ciascuna con caratteristiche uniche:
- Classiche: birre ad alta fermentazione che spaziano tra stili molto apprezzati come IPA, Saison, Tripel e Brown Ale.
- Colla-Brew: sperimentazioni di gusto realizzate con ingredienti particolari, tra cui frutta, erbe e spezie raccolte direttamente in natura.
- One-Shot: produzioni in edizione limitata, che propongono nuove interpretazioni e accostamenti audaci di sapori.
Tra le più emblematiche spicca la T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio), un’American IPA che si distingue per la sua ricetta in continua evoluzione. Ogni versione parte da una base rigorosa — un solo tipo di malto, una varietà di luppolo e un “guest star” come mela, aghi d’abete o erba cedrina — per regalare ogni volta un’esperienza nuova e sorprendente.
Un tocco distintivo del birrificio è dato anche dalle etichette delle bottiglie, che si ispirano ai trattamenti ospedalieri, inserendo un elemento di ironia e originalità che testimonia l’approccio creativo e fuori dagli schemi dei fondatori, capaci di offrire non solo birre di alta qualità, ma anche un’esperienza visiva e culturale coinvolgente.
Il Birrificio La Casa di Cura è riconosciuto come una delle eccellenze del panorama birrario italiano, premiato più volte dalla Guida alle Birre d’Italia di Slow Food proprio per l’equilibrio tra qualità, innovazione e rispetto delle tradizioni locali.
Per chi vuole vivere un’immersione completa nel mondo de La Casa di Cura, gli Open Day rappresentano un’ottima opportunità per degustare le birre accompagnate da prodotti tipici abruzzesi in un’atmosfera accogliente e autentica, in cui la cultura birraria si fonde con il paesaggio incontaminato che circonda il birrificio.